
I materiali cristallini porosi, chiamati ZIF, sono costituiti da un reticolo di atomi di metallo tenuti insieme da molecole organiche.
Secondo quanto si legge nell’articolo "High-Throughput Synthesis of Zeolitic Imidazolate Frameworks and Application to C02 Capture" pubblicato sull’ultimo numero della rivista “Science”, molte delle ZIF sintetizzate da Rahul Banerjee e colleghi, autori dello studio, contengono più di un tipo di molecola legante, una circostanza, questa, che può influenzare la sensibilità e la selettività dei pori, a differenza da quanto avviene in materiali simili in cui è presente un solo tipo di legante.
I ricercatori hanno realizzato 25 ZIF in tutto, combinando i materiali di base in migliaia di microreazioni del tutto analoghe ai metodi utilizzati nell’industria farmaceutica. (fc)
(pubblicato su http://lescienze.espresso.repubblica.it/)
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